Pogba: le minacce mi hanno condizionato fisicamente

Paul Pogba è tornato a parlare della vicenda incredibile che lo ha visto vittima di minacce di estorsione da parte del suo stesso fratello: «Volevano 13 milioni, impatto sui miei infortuni»
Paul Pogba ha avuto un anno quanto meno tormentato: costretto a saltare il mondiale di calcio per infortunio, sono venute anche fuori rivelazioni scioccanti che parlavano di un ricatto subito dal calciatore francese. Tra i ricattatori c’era persino il fratello Mathias, a conoscenza del rapporto tra Paul e un marabutto (una figura mistica legata alla religione musulmana). Secondo i ricattatori, Pogba avrebbe chiesto a questo marabutto di gettare il malocchio sul suo compagno di nazionale Kylian Mbappé, reo di avergli rubato le luci dei riflettori.
Questo ha condizionato molto la narrazione intorno al calciatore, nel frattempo tornato a giocare in Italia alla Juventus, e di conseguenza la sua condizione mentale. Pogba è tornato a parlare della vicenda in una testimonianza in tribunale, il cui contenuto è stato reso noto dall’Equipe (importante giornale francese).
“A lungo questa storia l’ho tenuta per me, solo dopo mi sono confidato con qualcuno. Questa situazione ha avuto un impatto sul mio corpo e in particolare sui miei infortuni, e ne ho parlato con il manager della nazionale. C’è poi l’impatto psicologico, visto che ero convinto che potessero finirci di mezzo i miei amici e la mia famiglia”.
Il calciatore francese è stato infatti spesso fuori dal campo nell’ultimo anno, e non sembra più il personaggio pubblico solare che è sempre stato dentro e fuori dall’Italia. Molto di questo ha a che fare con questa terribile vicenda.
a cura di
Staff
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