“Stanze vuote”, il nuovo album di Saimon Fedeli

“Stanze vuote”, il nuovo album di Saimon Fedeli

E’ uscito il 12 ottobre “Stanze vuote”, il secondo album del cantautore Saimon Fedeli. Un insieme di canzoni con generi diversi ma un argomento in comune: la verità. In questo disco l’autore si mette a nudo parlando di temi a volte scomodi, come il preferire star da solo piuttosto che soffrire. Insomma, alcuni brani sono un po’ controtendenza, mentre altri suonano più come un sollievo.

Recensione Stanze Vuote

In linea generale il disco è appunto cantautorale, quindi abbastanza soft e abbastanza pop, ma sparsi qua e là ci sono dei brani che ci sorprendono. Il primo è “Sola” con la sua vena ska e poi “Capita capita” molto più dance anni ’80, non ci stupisce che siano i singoli pubblicati per anticipare l’album.

Dei pezzi inediti mi piacciono “Le favole” e “Statuine d’argilla”, delicati e avvolgenti. Quasi come una ninnananna che coccola l’ascoltatore. E’ proprio “Le favole” che vedrei bene come pezzo di Natale.

Nell’insieme “Stanze vuote” ha un bel messaggio, ma musicalmente non mi colpisce troppo. Si ascolta volentieri, ma una volta conclusi i brani mi rimane poco. Piacevole, ma non di grande impatto.

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Biografia

Saimon Fedeli è un cantautore di Milano nato nel 1975.

Qualcosa deve pure accadere, canta quello stesso anno Lucio Dalla in Anidride Solforosa. In casa la domenica sera niente partite di calcio, con il padre ci si metteva intorno al giradischi e si ascoltava musica. Un passato da batterista, i ritmi impossibili del samba e della bossa nova del suo maestro.

Saimon ha suonato in diverse band, ma non solo. La musica ha sempre fatto parte di sé.

Per vent’anni ha gestito negozi di strumenti musicali, allestito concerti, vissuto e assorbito i cambiamenti della scena musicale dell’hinterland milanese. Fino all’avvento di internet e con esso la fine di un’epoca. Quella in cui i ragazzini crescevano tra i corridoi dei negozi di musica. Eppure qualcosa deve pure accadere.

Nel 2015 la svolta. Prende in mano una chitarra acustica e cresce in lui il bisogno di raccontare e suonare la propria musica. Nel 2018 pubblica il suo primo disco “Autoritratto”. Qualche anno di pausa e poi finalmente il 6 luglio 2022 esce “Capita capita” e il 31 agosto “Finisce così” e il 28 settembre “Sola”, tutti pezzi estratti dal nuovo album “Stanze Vuote”.

Ilaria Rapa

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