Se guardi negli “Occhi” di Niveo forse trovi il futuro della musica italiana

Ci piace, e non poco, il nuovo esplosivo singolo di Niveo, che fa proprio il linguaggio del mainstream (che aveva già dimostrato di sapere usare, e con dimestichezza, proprio in “Sui sedili della metro”, il suo debutto da solista per Formica Dischi) ma lo piega alle ragioni del cuore, e in qualche modo al ricordo di quell’infanzia fatta di rock’n’roll e chitarroni che un po’ tutti abbiamo vissuto.
Sì, perché il nuovo singolo del cantautore, “Occhi”, è un vero incroci di più vie musicali, che trovano la perfetta aderenza ad un testo ben pensato, maturo e capace di ruotare con efficacia attorno alla metafora ben congegnata dell’innamoramento visto, a suo modo, come un allergia: allo stesso modo in cui i pollini fanno starnutire chiunque come Niveo (e la sottoscritta) sia preda dell’esplosione della primavera, l’amore sembra creare quelle “intermittenze” efficaci a far fermare il cuore, e a mandare in fumo la nostra felicità.
Ecco che allora il ritornello da hit parade di “Occhi” diventa la punta di un iceberg incandescente, che parte – alla base – da un ostinato di chitarra che sostiene con piglio quasi post-rock l’intera canzone, e permette al senso del brano di diventare ancora più potente ed efficace: non capita spesso di incontrare miscele riuscite tanto bene, soprattutto in piena estate: per questo, e per altri mille motivi che capirete recuperandovi la discografia (fin qui, decisamente esigua: fate presto…) di Niveo, “Occhi” è il brano che non vi aspettavate da questo venerdì ma che potrebbe farvi maledettamente bene. Fateci un pensierino…