Tutta la voce che resta alle Urania

Tutta la voce che resta alle Urania

Buon ritorno per Urania, duo nato e cresciuto a metà tra Marche e Abruzzo che negli ultimi mesi ha già dato alle stampe un paio di singoli, testimoni di una crescita di consapevolezza e di una ricerca stilistica che oggi le accompagna a “Portavoce”, terzo brano estratto dal disco di prossima uscita di Laura e Stefania.

Certo è, ascoltando i brani fin qui pubblicati, che le due ragazze paiono avere le idee chiare sullo stampo fortemente autorale che determina il tutto: le tre canzoni, in effetti, nascono attorno ad un nugolo efficace di parole che, con la precisione chirurgica del bisturi e senza troppi fronzoli raccontano un mondo in declino, una necessità di rinascita emotiva e spirituale che pare passare, qui più che mai, dall’amore, dalla ricerca personale e dalla scrittura.

In effetti, “Portavoce” assume i connotati di un vero e proprio manifesto, che dopo “Anime” e “Orbita Lunare” mette in luce una scrittura ancor più densa e piena di “groove”, dominata da una rabbia salutare (già emersa nel precedente singolo) che finisce con il parlare a tutti, restituendo voce ad un branco di anime ammutolite dal tempo e dal continuo sovrastrutturarsi di maschere sociali, che la liquidità di oggi impone di portare. La produzione riesce a mantenere alta la soglia di attenzione grazie ad un arrangiamento che ammicca al pop, senza perdere di vista la sperimentazione verso sonorità più urban ed elettroniche, che da sempre connotano lo stile del duo.

Insomma, un ottimo viatico ad un disco di prossima uscita che, non abbiamo dubbi, saprà confermare le aspettative nutrite fin qui da un efficace tridente di pubblicazioni.

STAFF

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *