Malpelo e l’ “Antistaminico” che non ti aspetti contro la musica che non vuoi

Malpelo è uno che, per il nome che ha, non poteva che suscitare il nostro interesse; per non parlare del titolo del suo ultimo singolo, che indubbiamente ha catturato la nostra curiosità un po’ sfacciata e bricconcella.
Insomma, il cantautore torinese aveva già sulla carta tutti i requisiti per aggiudicarsi una delle nostre interviste scanzonate, e dopo che abbiamo premuto “play” sul suo nuovo brano, beh, ogni possibile dubbio in merito è totalmente svanito: dovevamo chiedere a tutti costi a Malpelo quali fossero le cose che gli altri non sapevano.
Ebbene, sì: l’abbiamo fatto, abbiamo intervistato Malpelo che si è ben volentieri e simpaticamente sottoposto al nostro fuoco incrociato. Non vi resta che godere della lettura!
Malpelo preparati all’intervista più imprevedibile che potresti desiderare, in linea con la nostra testata; partiamo dalle domande spaccaghiaccio, per scaldarci un po’: ma che ne sanno gli altri del perché, fra tutti i personaggi della letteratura, hai scelto proprio Malpelo?!
La novella di Verga “Rosso Malpelo” mi ha sempre colpito per l’ironia e il crudo realismo con cui descrive la semplice quotidianità. Mi ci rivedo molto sia nel modo di raccontare tale realtà sia nel modo in cui è vissuta dal protagonista, che resta appeso a questo filo tra la sorriso e tristezza, tra necessità di andare avanti nella vita e soffermarsi un attimo a pensare a ciò che sta vivendo, anche se doloroso.
Inoltre avendo io i capelli rossi non potevo scegliere nome d’arte diverso.
Ma che ne sanno gli altri di quali siano, per Malpelo, le cose che gli provocano più allergia? Insomma, se hai dedicato una canzone agli antistaminici ci sarà qualcosa a cui davvero sei allergico… oppure no?!
Mai come quest’anno nella settimana in prossimità dell’uscita di “Antistaminico” ho patito l’allergia ai pollini, una scena tipica della mia vita barzelletta.
Oltre che per pollini e graminacee avrei bisogno di un antistaminico per i ritardatari, per le ingiustizie, per quando nella musica la meritocrazia non vince (cioè mai), per quelli che si fanno portavoce di un movimento o di idee solo per moda o che si caricano i problemi degli altri sulle proprie spalle solo perchè non ne hanno di propri, per l’ambiente del mio vecchio liceo classico e per alcuni tifosi della Juve.
Hai pubblicato “Neve sulle case” lo scorso anno, e oggi torni con una hit estiva che rivela il tuo lato più dance, sopratutto sul ritornello: ma che ne sanno gli altri di quale sia la vera anima di Malpelo? Quali sono i principali ascolti che hanno influenzato, insomma, il tuo gusto?
Sono partito con il “cantautorap”, per poi, una volta raffinate le mie conoscenze melodiche e musicali, passare al Neo Soul e all’R&B. Attualmente oscillo in un suono molto fluido che si ispira a tantissimi vari generi musicali senza averne uno preciso, dal cantautorato alla dance, puntando ad ottenere un prodotto che sia Indie Pop, ma permeato da ciascuna di queste sonorità. Punti di riferimento possono essere Remi Wolf, Kaytranada, Samm Henshaw e in Italia Frah Quintale e Mecna.
In questi mesi sto giocando con la musica, per la prima volta da quando ho iniziato, grazie anche al sostegno e supporto del mio produttore Pietro Celona e mi sto divertendo molto. Non voglio precludermi nulla, né etichettarmi in uno stile preciso; voglio solo comunicare le mie emozioni nella veste musicale che più si addice loro.
“Antistaminico”, e passano tutti i mali: o forse no? Ma che ne sanno gli altri di quali siano i rimedi più utili a superare quest’allergia alla felicità che ci attanaglia?
Sicuramente andare al mare aiuta, tutto ciò che ci fa stare bene, ricercare la felicità nelle piccole cose, senza porci troppe aspettative e godere di ciò che abbiamo.
“Notting Hill”: ma che ne sanno gli altri del perché sia diventato un film così famoso? E poi, ma che ne sanno gli altri di quale film potrebbe essere colonna sonora la tua “Antistaminico”?
Credo per la semplicità e l’immediatezza con cui racconta l’amore, ti fa venire voglia di innamorarti.
Vorrei che “Antistaminico” fosse la colonna sonora di un film che celebri la gioa delle piccole cose. Che descriva una trama semplice, con leggerezza e autoironia, ammantata di malinconia.
Ma che ne sanno gli altri di cosa c’è, nel futuro di Malpelo?!
Nessuna aspettativa o prospettiva predefinita, anche perché nella musica non si possono fare calcoli. Voglio solamente godermi questo nuovo percorso, lavorando ogni giorno per migliorare ed esprimere al meglio ciò che provo nella speranza che venga ascoltato da sempre più persone.