Raccogliere “Bouganville” con Marsali
Abbiamo da poco scoperto Marsali, ma – che dire! – il colpo di fulmine è stato decisamente immediato.
La ragazza ci piace, eccome, e ci ha fatto tornare ai tempi della scuola, quando mettevamo nello zaino ogni cosa che ritenevamo importante: le caramelle per la ricreazione, le scarpette da ginnastica, il libro preferito di Geronimo Stilton (almeno, parlo per me); ecco, “Bouganville”, l’EP d’esordio di Marsali, assomiglia in effetti a questo: un grande raccoglitore d’esperienze varie, che si intelaiano nel giro di un disco che profuma di casa della nonna, di mare d’inverno, di “Smarties” che si sciolgono in tasca lasciando l’aroma di un’infanzia perduta, ma mai così vicina.
Ciao Marsali, preparati ad un’intervista un po’ diversa dal solito: ma che ne sanno gli altri di quale sia l’aneddoto più divertente che si nasconde dietro la registrazione del tuo primo EP, “Bouganville”?
Tutte le tracce tranne una sono state registrate con un plaid addosso. Sì, sono una freddolosa cronica.
Ma che ne sanno gli altri di quali siano i gusti di gelato preferiti da Marsali?
Che domande: pistacchio come stile di vita.
In “Booking”, parli di viaggi immaginati. Ma che ne sanno gli altri di dove andrà in vacanza Marsali quest’estate?
Spero Sicilia, non solo con l’immaginazione però.
Ma che ne sanno gli altri di quale sia “la versione migliore” di Marsali? In cosa, in questo senso, Marsali si sente “migliore” di Rebecca?
Marsali si butta un po’ di più nelle cose facendosi meno paranoie di Rebecca
Gli “Smarties” rievocano subito l’infanzia. Ma che ne sanno gli altri di quali fossero le cose preferita della piccola Marsali?
Ovviamente Smarties, Polly Pocket e le scarpette di danza
Ma che ne sanno gli altri di quali siano i tre film preferiti di Marsali?
One Day, La custode di mia sorella, A time for dancing.
Ma che ne sanno gli altri di quando potremo vederti dal vivo?
Presto, giuro.
