Scrivere un libro e fare beneficenza, la storia di Letizia Breccia

Letizia Breccia ha esordito da poco con il suo libro: “La gente come noi non molla mai”, disponibile su Amazon. L’idea di scrivere questo libro nasce dal bisogno da parte dell’autrice di celebrare la vita al di là della morte ed è un racconto scritto in memoria della sua migliore amica.
Letizia Breccia si è messa a nudo, attraverso queste pagine, raccontando tutto ciò che ruota intorno al suo passato e al suo presente. Ci parla dei suoi sogni, dei viaggi, delle partenze e dei ritorni, ma soprattutto racconta dell’amore in tutte le sue forme, dalla famiglia, agli amici, agli amori.

LA BENEFICENZA
Dietro il libro di Letizia c’è una bellissima iniziativa benefica, tutto il ricavato infatti andrà interamente devoluto all’Istituto Nazionale tumori di Milano, reparto di ginecologia. Un grande supporto a favore della ricerca, tema fortemente importante per la nostra società.
TRAMA
Letizia è una donna che ama far girare il mappamondo, poggiare il dito su un punto preciso o impreciso, preparare una valigia e partire. Sogna in grande, da sempre, sin da quando è piccola ed è sempre stata un po’ fuori dalle righe, dagli schemi e dalle classiche convenzioni di cui si ciba la società. Lei voleva fare l’addestratrice di delfini, voleva circondarsi di bellezza, di nuove esperienze da vivere, spremendo al massimo ogni singolo minuto della sua esistenza.
In questo lungo viaggio chiamato vita però, a volte ci sono ardue prove da affrontare e superare, ci sono limiti che vanno abbattuti e aerei che vanno presi. Lei non si è mai fermata, e, nonostante tutto ha continuato a credere di poter cambiare, seppur in piccolissima parte, quel mondo che a tratti le stava fin troppo stretto. Amori, famiglia, amicizie, legami capaci di andare “oltre” tutto ciò che possiamo vedere.
A lei, le è sempre piaciuto sentire più che toccare con mano, vedere con i propri occhi più che attraverso gli occhi di qualcun altro. Tra soste e ripartenze, tra dolori capaci di squarciare il petto e togliere il respiro, cerca comunque di continuare a camminare lungo la sua strada e lo fa indossando il suo sorriso e quella sensibilità che, per quanto a volte si sia rivelata una condanna, in realtà è la sua più grande fortuna.
